Il parcheggio comunale di fronte al campo sportivo di Portegrandi o – in accordo con il privato – il terreno incolto adiacente, destinato da PRG a strutture sportive e ricreative, il tutto in un’ottica di rilancio economico della frazione: è questa la principale delle tre proposte presentate il 29 agosto scorso dal nostro gruppo all’amministrazione comunale come alternativa all’area originariamente identificata per il “San Michele Camper Resort”, cioè lo spiazzo con affaccio sul Sile confinante con il campo sportivo del capoluogo, sul quale però sono state recentemente rilevate delle contaminazioni di terreno.
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L’identificazione all’interno del nostro territorio di aree alternative a quella originaria (per la quale esiste già un comodato d’uso ventennale approvato dalla precedente amministrazione con Delibera di Consiglio n° 23 del 10/6/2009), risulta più che mai urgente, viste le recenti posizioni prese dalla Giunta dell’Ente Parco, la quale in data 30 agosto – non avendo ancora ricevuto dall’amministrazione una soluzione alternativa, dopo averne fatto richiesta in data 3 agosto – ha deciso di spostare il progetto da Quarto d’Altino a Musestre o Quinto di Treviso. [fonte Il Gazzettino dell’1/9/2011]
L’irritazione della Giunta dell’Ente Parco di fronte a questo «grosso problema» ci sembra a dir poco fuori luogo, visto che al momento dell’identificazione di quell’area, nel 2009, più di una persona all’interno sia dell’amministrazione comunale che del consiglio dell’Ente stesso sapeva perfettamente che quell’area avrebbe potuto serbare brutte sorprese…
Ci riferiamo in particolar modo all’ex sindaco Loredano Marcassa, all’ex vicesindaco Gianni Bianchini e all’ex consigliere di maggioranza Michele Calzavara, i quali dieci anni prima (28/7/1999), in qualità di consiglieri del gruppo di opposizione “Progetto vivere il paese”, avevano presentato al consiglio comunale un’interpellanza relativa al punto di conferimento di rifiuti “verdi” che l’allora giunta Badalin aveva istituito proprio nell’area confinante con il campo sportivo, sottolineando che a causa della mancanza di un regolamento e di un controllo rigoroso sul materiale conferito, «oltre alle ramaglie in quel posto sono finiti oli, materiale proveniente da demolizioni, eternit, ecc» [fonte Il Gazzettino del 5/8/1999]. [ci scusiamo con l’ex sindaco Loredano Marcassa, che all’epoca dei fatti non sedeva in consiglio. Il Marcassa a cui fa riferimento l’articolo è Mauro, già sindaco di Quarto tra fine anni ’70 e inizi anni ’90]
Ma ci riferiamo anche ai due consiglieri dell’Ente Parco Fulvio Moras, all’epoca dei fatti vicesindaco della giunta Badalin, e Lewis Trevisan, consigliere di maggioranza dell’amministrazione Marcassa dal 2006 al 2009, e consigliere dell’Ente Parco ininterrottamente dal 2001 ad oggi.
Quest’ultimo, poi, in quanto membro del Comitato esecutivo dell’Ente Parco con delega al Turismo e ai Progetti Speciali, invece di adoperarsi per mantenere il progetto nel paese in cui è nato e cresciuto, e per il quale ha prestato servizio pubblico di consigliere comunale per 5 anni (ripresentandosi alle ultime elezioni con la lista Lega Nord – Patto Cittadino), si mette in moto «rapidamente per individuare un’area camper nei territori di Casale sul Sile e Roncade» [fonte: Il Gazzettino del 12/8/2011].
In questa ennesima “giostra” politica all’italiana (fatta di opportunità politica, ripicche personali e scarsa memoria), chi ci perde alla fine è sempre la comunità, la quale ora rischia di veder svanire la possibilità di realizzare sul nostro territorio una struttura ricettiva a basso impatto paesaggistico e ambientale, rivolta prevalentemente ad un turismo lento e non di massa, la quale se ben gestita (prevedendo preferibilmente un coinvolgimento diretto di realtà e/o risorse umane locali), potrebbe avere un impatto tangibile anche sull’economia del paese, specialmente se collocata in una frazione da anni in sofferenza com’è Portegrandi.
Approfondimenti
- Progetto preliminare Camper Resort
- Disegno Camper Resort
- Delibera n°23 del 10-6-2009
- Trascrizione seduta consiglio comunale del 10-6-2009
- Convenzione comodato Camper Resort
Link utili
Sono molto sensibile all’argomento aree di sosta essendo un assiduo campeggiatore, ma non utilizzando il camper quanto piuttosto la roulotte. Interessante il progetto e certamente una buona occasione per il paese e per l’Ente Parco. Però leggendo le pagine pubblicate pare che la struttura sia destinata esclusivamente ai veicoli motorizzati (autocaravan dunque) e precluso, come capita frequentemente (solo in Italia però perchè l’estero da questo punto di vista è (al solito) un paradiso, alle roulotte. Dovrebbe dunque essere una struttura aperta a tutte le tipologie di veicolo ricreazionale, per non escludere la fruizione ad una discreta fetta di potenziale clientela.
Comunque è un ottimo progetto che speriamo possa essere realizzato nel migliore dei modi.