Gentile Sindaca,

contrariamente a quanto lei afferma nell’articolo uscito su «Il Gazzettino» dell’1 settembre 2013, nella nostra critica all’operazione “Centro Culturale” [link] non abbiamo mai sostenuto si dovesse affidare la progettazione dell’intero edificio all’Ufficio Tecnico, ma solo quella della biblioteca, in quanto unico intervento urgente e per il quale esiste già copertura finanziaria, demandando il resto della progettazione prima ad un processo partecipato vero, poi ad un concorso di idee su modello di Marcon.

Allo stesso modo, non abbiamo mai messo in dubbio l’utilità della progettazione per il reperimento di fondi, bensì il fatto che in un periodo di profonda crisi delle finanze pubbliche siano stati spesi quasi 100mila euro per un progetto che probabilmente non vedrà mai la luce, così come è già successo per i progetti ipotizzati (ma mai realizzati) su quello stesso edificio dai suoi predecessori, per di più in periodi storici economicamente ben più favorevoli dell’attuale.

Perpetuando l’atteggiamento dei suoi predecessori costringerà i suoi successori a cestinare per l’ennesima volta un progetto ormai obsoleto, magari per far fronte – ce lo auguriamo – a criticità già da oggi più urgenti quali il completamento e miglioramento della mobilità ciclo-pedonale e la salubrità degli edifici scolastici, e non come avete fatto con la “Cittadella della cultura”, sostenuta in campagna elettorale e cestinata poco dopo il vostro insediamento per dotare lei e il suo “staff” di spazi di rappresentanza di cui i cittadini avrebbero fatto tranquillamente a meno.

Qui sta per noi la mancanza di sobrietà, sua e della sua maggioranza.

Gruppo “per quarto”