Oltre ai 100mila euro di progettazione del nuovo centro culturale dei desideri, l’amministrazione ora si appresta a spendere altri soldi per sistemare i locali del vecchio municipio per ospitare le associazioni del paese.
Pubblichiamo l’interpellanza, presentata in consiglio comunale mercoledì 27 novembre 2013, con la quale il gruppo “per quarto” chiede prospettive e costi per la sistemazione dei locali dell’ex sede municipale nell’ambito dell’assegnazione a breve alle associazioni del paese degli spazi destinati al futuro nuovo centro culturale.
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Quarto d’Altino, 27/11/2013
INTERPELLANZA SCRITTA N° 5
(Ai sensi dell’art. 66 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale)
Oggetto: Ex sede municipale: prospettive e costi nell’ambito dell’assegnazione a breve alle associazioni del paese degli spazi destinati al futuro nuovo centro culturale.
Egr.gia Sig.ra Sindaca,
Viste le dichiarazioni uscite nelle ultime settimane sulla stampa locale a proposito degli spazi dell’ex sede municipale da destinarsi alle associazioni del paese, vista la Delibera di Giunta n° 32 del 28-03-2013 “Intervento di recupero del fabbricato storico in piazza San Michele da destinarsi a centro culturale. Approvazione in linea tecnica del progetto preliminare”, visto il progetto preliminare a cui la delibera fa riferimento (costo di progettazione circa 100mila euro, costo di realizzazione stimato 2milioni di euro), viste le comunicazioni prot. 15310 del 05/11/2013 e prot. 15312 del 06/11/2013 inviate dall’Ufficio Servizi alla persona dall’Associazione Culturale Diapason&Naima, vista infine la lettera del 21/11/2013 indirizzata dall’associazione Diapason&Naima all’Amministrazione Comunale,
chiediamo
- quali prospettive temporali intende dare alle associazioni che andranno ad occupare dall’1 gennaio 2014 gli spazi all’interno dell’ex sede municipale, considerato che il progetto preliminare approvato dalla Giunta prevede un «adeguamento sismico dello stabile mediante isolamento delle ali e demolizione e ricostruzione del corpo centrale»;
- come intende giustificare le spese di adeguamento e messa a norma di tali spazi (alcuni dei quali non interessati da alcun tipo di manutenzione da decenni) destinati, secondo il progetto, alla demolizione;
- perché imporre all’associazione Diapason&Naima lo sgombero dell’immobile retrostante l’ex sede municipale, sede fin dalla fine degli anni ’80 dei corsi di musica altinati, in tempi così brevi e ad anno scolastico iniziato quando il progetto citato prevede che tale abbattimento avvenga soltanto nella terza e ultima fase;
- che tipologia di opera intende realizzare, e con quali risorse, la Giunta sul sedime di quell’immobile, considerato che il progetto citato prevede su quella stessa area la realizzazione di un nuovo corpo di un fabbrica in continuità col corpo centrale dell’edificio principale e non – come sembrerebbe dalle dichiarazioni di alcuni esponenti della Giunta – un parcheggio ad uso della biblioteca;
In attesa di risposta porgo
Cordiali saluti
Varin Luigino
Gruppo Consiliare “per quarto”