Uno dei tre “confronti” con i candidati a Sindaco di Quarto d’Altino ha dato lo spunto ad una nostra amica e sostenitrice per scrivere una lettera sul diritto fondamentale – e purtroppo ancora poco considerato – di laicità delle istituzioni.
In vista della conclusione della campagna elettorale per le elezioni amministrative del 5 giugno sono state organizzate ben tre serate di “confronto” tra i candidati a sindaco del nostro comune.
Quello tenutosi ieri sera (lunedì 30 maggio) presso l’hotel Crowne Plaza a cura di Confartigianato, Confcommercio e Confindustria ci ha lasciati alquanto delusi, soprattutto perché non è stato dato assolutamente modo al numeroso pubblico di intervenire o sottoporre delle domande ai tre candidati. Speriamo che quello previsto per domani, mercoledì 1 giugno, presso il Centro Medico San Michele a cura di alcune associazioni – in realtà molto poche rispetto alle molte attive in paese –sia effettivamente “partecipativo” (come dà ad intendere il volantino che promuove l’evento).
Riguardo l’incontro organizzato dall’ACLI altinate in patronato venerdì 27 maggio, pubblichiamo una lettera che ci è pervenuta dalla nostra amica e sostenitrice Chatia Vigato, coordinatrice del circolo UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) di Venezia. Una lettera che parte dalla mancanza di coinvolgimento pieno ed effettivo del pubblico anche durante questo incontro per allargarsi al concetto di laicità delle istituzioni, e che il nostro gruppo, proprio perché ricco di pluralità anche di credo, ha deciso di sottoscrivere e pubblicare.
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