Pubblichiamo l’interpellanza, presentata in consiglio comunale  martedì 12 giugno 2012, con la quale il gruppo “per quarto” chiede conto alla “Sindaca” del taglio dei 4 tigli storici di piazza San Michele.

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Quarto d’Altino, 12/06/2012

INTERPELLANZA SCRITTA N° 2
(Ai sensi dell’art. 66 del Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale)

OGGETTO: ABBATTIMENTO DI N° 4 TIGLI, DI CIRCA 60 ANNI, SITI NELLA PIAZZA SAN MI-CHELE A CONTORNO DEL PERIMETRO DELLA STESSA.

Egr.gia Sig.ra Sindaca,

verificato che:

  • venerdì 1 giugno 2012 alle ore 8.30 è stato effettuato a mezzo incarico affidato a ditta specializzata il taglio netto di n° 4 tigli ultrassessantenni siti lungo il perimetro della Piazza San Michele senza alcun preavviso alla cittadinanza e ai rappresentanti dei gruppi di opposizione presenti in consiglio comunale;
  • tale azione, certamente da lei autorizzata, ha provocato un danno irreparabile al patrimonio ambientale e paesaggistico del comune di Quarto d’Altino, nonché al “bene comune” per definizione, trattandosi di alberi presenti nella piazza del paese da più di metà secolo e quindi appartenenti all’identità storica del centro stesso;
  • diversi cittadini presenti nella piazza al momento dello scempio hanno tentato di opporsi all’abbattimento degli alberi, e che non essendo presente nessun funzionario comunale si sono rivolti alla ditta esecutrice dei lavori, i cui operatori hanno trattato di malo modo i cittadini allontanandoli dall’area interessata;
  • da articoli di stampa lei afferma che 2 dei 4 alberi risultavano essere ammalati, mentre i restanti 2 impedivano la continuità estetica e la piena fruibilità della piazza;
  • l’assessore all’ambiente Favaro ha dichiarato che «tecnici e progettisti erano del parere che gli alberi andassero a precludere l’estetica della nuova piazza, il lavoro fatto con il porfido e con la chiesa»;

Verificato tutto questo chiediamo:

  • chi ha deciso l’abbattimento dei 4 tigli, e in base a quali motivazioni e permessi relativi, indispensabili per tali azioni;
  • quali sono stati i costi affrontati dall’Amministrazione per effettuare tale intervento e come questi eventuali costi sono stati imputati nel bilancio comunale;
  • in quale giorno è stata effettuata la piantumazione dei nuovi alberi di cui si parla nell’articolo de «Il Gazzettino» del 5 giugno scorso, il luogo preciso in cui sono stati piantati e la tipologia degli stessi.

In attesa di quanto richiesto ribadiamo la nostra totale condanna per tale gesto, vi diffidiamo dall’operare altre azioni di questo tipo ricordandovi che i sindaci in genere deliberano a favore della tutela degli alberi, e non del loro abbattimento, come di recente è successo per esempio a Roma o a Mogliano Veneto, dove il sindaco Azzolini proprio ieri ha proposto una “taglia” per chi avvelena o danneggia gli alberi per avere così le motivazioni per abbatterli.

Distinti saluti

Luigino Varin
Per il Gruppo Consigliare “per quarto”