Pubblichiamo la risposta di Don Gianpiero – parrocco di Quarto d’Altino e Portegrandi – alla Lettera-appello alla laicità delle istituzioni ricevuta della nostra concittadina Cathia Vigato, e pubblicata su questo sito.
Quarto d’Altino, 29 giugno 2016
Egregia sig. Cathia,
sono contento che sia riuscita a superare il suo personale disagio ad entrare in una struttura religiosa come il nostro patronato che da sempre (se vive a Quarto, certamente lo saprà) è a disposizione anche per attività che con la fede non hanno niente a che fare (rassegne teatrali, concerti, dibattiti d’attualità, incontri culturali, feste di compleanno, ecc.); come ha potuto notare, nessuno le ha chiesto di farsi il segno della croce, né di esibire il suo certificato di battesimo.
Spero che, nonostante il suo disappunto, quell’incontro abbia contribuito almeno in parte a farle conoscere meglio i candidati sindaco. Infatti, per quanto imperfetto, si trattava di un incontro che i candidati non avevano preparato loro, in cui concretamente si sono messi in gioco con la loro persona e le loro idee.
Il mio intervento iniziale, era rivolto soprattutto per rispondere alle critiche di chi, in nome di una falsa laicità, vorrebbe estromettere la Chiesa dal dire la sua opinione sui problemi dell’uomo di oggi (Gesù, nessuno lo può negare, era un uomo “politico”, nel senso che si confrontava con i problemi del suo tempo).
Parliamo delle domande. La modalità scelta era volta ad evitare che qualcuno monopolizzasse l’incontro e lasciasse poco spazio ai candidati. Mi spiace che le Sue domande non sono state accolte: è vero abbiamo fatto una discriminazione, ma l’intenzione era quella di cercare di dare spazio a quelle domande che potessero interessare maggiormente la popolazione (sinceramente – ma posso sbagliarmi – credo che alla maggioranza degli altinati interessi di più sapere come si affronteranno i problemi della sicurezza, dello sviluppo economico, della situazione abitativa, piuttosto che le opinioni sulle unioni civili o al testamento biologico o dei simboli religiosi nei luoghi pubblici…).
Non ho niente in contrario con Lei di accogliere in biblioteca la rivista della sua associazione, a patto che sia d’accordo di accettare anche Famiglia Cristiana.
Lauro Gianpiero
Parroco di Quarto d’Altino e Portegrandi
LINK
- Lettera-appello alla laicità delle istituzioni (post del 31/5/2016)