https://youtu.be/_XO3gru-56Y?t=1h41m3s
Ecco la proposta di delibera che ha suscitato inutili preoccupazioni e malcontenti negli ambienti parrocchiali della nostra comunità: una proposta di redistribuzione più equa – e quindi cristiana – del taglio di 9mila euro ai contributi per il sostegno all’infanzia voluto e sostenuto fino alla fine da questa amministrazione, e contro il quale ci siamo opposti fin da subito a fianco delle famiglie dell’asilo nido, convinti dell’importanza ricoperta da tutti i servizi all’infanzia, sia per chi a Quarto già ci vive che per chi volesse scegliere di venirci a vivere.
Consiglio comunale del 9 ottobre 2015
PROPOSTA DI ODG DEL GRUPPO CONSIGLIARE “PER QUARTO”
Vista la proposta di ordine del giorno presentata dallo scrivente Gruppo Consiliare (vedi sotto), congiuntamente alla presente e che si intende parte integrante;
Premesso che:
- il servizio offerto dall’asilo nido comunale rappresenta un servizio prioritario a sostegno delle politiche per la famiglia al pari degli altri ordini di scuola dell’obbligo, nell’ambito dei servizi aventi carattere socio-culturale, educativo, ricreativo;
- la disponibilità di un servizio di asilo nido rappresenta una concreta possibilità che nuovi nuclei familiari scelgano di venire a vivere a Quarto d’Altino;
- la struttura, operante dal 2007, ha visto una progressiva diminuzione degli iscritti, anno dopo anno;
- la scelta di NON ritoccare le rette mensili deve rientrare nell’ambito delle azioni di promozione che possono favorire la collocazione della struttura in una posizione di maggior favore rispetto a quelle presenti nei territori limitrofi;
- la struttura che ospita il servizio è stata realizzata nel 2005 mediante accensione di un mutuo ventennale di euro 614.649,69, con un costo di ammortamento annuale pari a euro 46.128,50 gravante sul bilancio comunale, e pertanto essa fa parte dei beni di proprietà pubblica;
- in quanto “bene del patrimonio comunale”, è obbligo dell’Amministrazione Comunale far sì che debba essere utilizzato al massimo della propria potenzialità e capacità per soddisfare i bisogni della cittadinanza, secondo la relativa destinazione d’uso;
DELIBERA
- di ripartire i maggiori costi imputati alle famiglie degli iscritti al servizio, quantificati in euro 9.000= per l’anno 2015-2016, per metà del valore alle famiglie stesse, mediante riadeguamento delle rette, e per la restante metà attingendo dai seguenti capitoli di spesa posti a bilancio per l’anno in corso:
Entrate – Bilancio di Previsione 2015
Cat.1- Imposte, cod.1011007 Addizionale Comunale all’IRPEF;
Cat.1- Imposte, Entrate da recupero evasione ICI / IMU - qualora venisse accertata l’impossibilità ad attingere alle voci di Imposta elencate al punto precedente, di attingere per la relativa somma – quantificata in euro 4.500= – ai contributi destinati, da bilancio preventivo 2016, agli istituti scolastici paritari;
- di prestare, in fase di rimodulazione delle rette mensili, particolare attenzione alla NUOVA fascia ISEE inserita a partire dall’anno 2015-2016, riferita ai redditi intermedi compresi tra 16.001-20.000, dove si riscontrano i maggiori aumenti;
- di avviare nell’ambito delle funzioni attribuite al Comitato di Indirizzo dell’Asilo Nido Comunale, un percorso virtuoso e partecipato avente l’obbiettivo di promuovere e rilanciare la struttura.
Link
Proposta di delibera per annullamento aumento retta asilo nido Pollicino (PDF)