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Category: Proposte
Delibera sul nuovo Museo di Altino: una «vittoria mutilata»
La nostra proposta di delibera sul nuovo museo di Altino, discussa durante il consiglio comunale di lunedì 16 marzo, è stata votata all’unanimità. Una «vittoria mutilata», però, visto che un emendamento proposto dalla maggioranza – e apertamente appoggiato dalla Lega – ha eliminato la parte per noi più importante della delibera, ovvero la richiesta, da sottoporre agli enti competenti, di poter accedere al piano di rilancio dell’area archeologica di Altino, in un’ottica di trasparenza e informazione.
A quanto pare la maggioranza – in versione allargata – è più interessata a mantenere i buoni rapporti con Ministero, Soprintendenza e Regione e a difenderne l’operato piuttosto che a conoscere la progettualità – in termini di obiettivi, contenuti, azioni e costi – che questi enti avrebbero sviluppato per Altino, e che dovrebbe costituire la “rotta” da seguire in futuro. La richiesta, introdotta con l’emendamento, di coinvolgere l’amministrazione e la collettività in un processo partecipato basato sul nulla ci sembra la solita pezza all’italiana.
Per il nostro gruppo il nuovo museo è una “grande opera culturale”, e in quanto tale dovrebbe seguire una procedura di Valutazione Culturale Strategica, così come avviene per le “grandi opere infrastrutturali” (TAV, ampliamento aeroporto, etc), sulle quali tutti, a partire dalle amministrazioni interessate, sono chiamati per legge ad esprimersi, progetti e numeri alla mano.
La “nostra” delibera per Altino l’abbiamo comunque votata, perché in questo momento qualsiasi azione in favore di Altino e del suo destino va portata avanti.
Il gruppo “per quarto”
Le briciole di Pollicino
Pur di far cadere nel nulla l’ennesima proposta di “per quarto”, l’Amministrazione riesce a trovare in quattro e quattr’otto le briciole (177 euro…) mancanti a finanziare l’impianto di aria condizionata dell’asilo nido Pollicino. Ecco com’è andata.
In questi giorni si stanno finalmente concludendo i lavori di installazione presso l’asilo nido Pollicino dell’impianto di aria condizionata più volte sollecitato negli ultimi tempi dai gestori del servizio e dalle famiglie dei piccoli ospiti. (altro…)
Imposta di soggiorno: “per quarto” si astiene
Pur trattandosi di un provvedimento che caldeggiavamo da sempre, e che avevamo proposto ufficialmente alla maggioranza già un anno fa nell’ambito dell’approvazione del bilancio di previsione 2012, durante l’ultimo consiglio comunale il gruppo “per quarto” si è astenuto dal votare l’istituzione dell’imposta di soggiorno.
Ridi, pagliaccio…
Durante il consiglio comunale di ieri – 4 giugno 2013 – il consigliere di “per quarto” Luigino Varin, nell’ambito della discussione sull’approvazione della proposta di delibera “Applicazione del DL 35 dell’8/4/13: fissazione del numero di rate, delle scadenze e della modalità di riscossione della TARES per l’anno 2013”, ha voluto sottolineare con forza due aspetti fondamentali legati alla Tares:
- il metodo con il quale il governo centrale continua a caricare di tasse ingiuste i cittadini;
- la modalità stessa di riscossione di questa ulteriore tassa (pari a 0,30 € per mq di superficie abitabile o commerciale/produttiva), che verrà riscossa del gestore del servizio raccolta rifiuti (nel nostro caso Veritas) mimetizzandosi quindi nella bolletta del servizio stesso;
proponendo di conseguenza al consiglio, come segnale forte di protesta contro una tassa ingiusta e non equa, un’astensione unanime dalla votazione.
Via Roma e la “terza corsia”
Apprendiamo dalla stampa (Il Gazzettino del 16/11/2011) che diversamente da quanto era stato prospettato dalla Regione e da Autovie Venete qualche settimana fa riguardo la chiusura al traffico di via Roma per la realizzazione della terza corsia autostradale, sia la provinciale che via San Michele Vecchio «resteranno aperte con viabilità alternata per il traffico leggero, pedonale e ciclabile» per l’intera durata dei lavori (tre periodi di cinque mesi ognuno: da febbraio 2012, da giugno 2013 e da novembre 2014).
La “brutta notizia” era arrivata in anteprima il 25 ottobre ai cittadini presenti all’incontro “Per una città viva” organizzato dall’amministrazione comunale di Quarto d’Altino presso il Centro Servizi, e pareva non ci fossero possibilità di portare a casa una soluzione meno impattante dal punto di vista della viabilità (e quindi della vivibilità) per il nostro paese.
Nonostante ciò “per quarto” – nell’ottica di collaborazione al di là delle posizioni politiche, per il bene comune – si è attivato per studiare una proposta che non costringesse il paese a trovarsi ulteriormente diviso a causa della realizzazione dell’ennesima “grande opera strategica” (com’è successo ad es. per la chiusura dei passaggi a livello del capoluogo e delle Crete…).
Martedì 8 novembre abbiamo quindi presentato in Conferenza dei Capigruppo la seguente proposta: per il traffico leggero un senso unico in entrata del paese lungo la provinciale e un senso unico (con pista ciclabile in aderenza al Sile) in uscita dal paese lungo la via che passa per San Michele, per il traffico pesante una deviazione lungo via Tommaso Abate e viale della Repubblica.
Vista l’estrema somiglianza con la soluzione “promessa” ora da Regione e Autovie, verrebbe da pensare che la nostra proposta sia stata in qualche modo d’aiuto e di ispirazione all’amministrazione nei successivi incontri con i promotori dell’opera.
In realtà si tratta solo della soluzione più logica, di puro buon senso, e ci risulta difficile pensare che non fosse già stata prevista da chi di dovere.
Perché quindi mettere in allarme un intero paese quando la soluzione era così semplice, quasi banale? Viene da pensare che questi finti spauracchi servano a certi esponenti politici per raccogliere consenso, apparendo più magnanimi e attenti alle esigenze del nostro paese di quanto in realtà non siano…
E a leggere questo articolo della Nuova Venezia del 13 novembre il sospetto pare più che legittimo:
«L’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso ci ha ricevuto due settimane fa e si è impegnato a risolvere la situazione, garantendoci che almeno una delle due strade, via San Michele o via Roma, rimarrà aperta al passaggio dei veicoli». Alessandro Cesarato, presidente di Altinonline, che raggruppa attività economiche e commercianti, tira un sospiro di sollievo. «La situazione sembrava persa in partenza – spiega – durante uno degli ultimi incontri con il Comune ci era stato detto che la situazione era drammatica e sembrava che potessimo ottenere al massimo il passaggio ciclopedonale in via san Michele Vecchio, invece grazie all’interessamento dell’assessore alla Mobilità Chisso, che ci ha ricevuto e si è fatto carico del problema, possiamo dire di avere raggiunto un gran risultato».
Link utili
Portegrandi Camper Resort…
Il parcheggio comunale di fronte al campo sportivo di Portegrandi o – in accordo con il privato – il terreno incolto adiacente, destinato da PRG a strutture sportive e ricreative, il tutto in un’ottica di rilancio economico della frazione: è questa la principale delle tre proposte presentate il 29 agosto scorso dal nostro gruppo all’amministrazione comunale come alternativa all’area originariamente identificata per il “San Michele Camper Resort”, cioè lo spiazzo con affaccio sul Sile confinante con il campo sportivo del capoluogo, sul quale però sono state recentemente rilevate delle contaminazioni di terreno.