Ecco il nuovo sistema di conferimento verde e ramaglie promosso dal Comune di Quarto d'Altino e Veritas...

Ecco il nuovo sistema di conferimento verde e ramaglie promosso dal Comune di Quarto d’Altino e Veritas…

Pubblichiamo la lettera (alla quale, ad oggi, ancora nessuno ha risposto) inviata da Luciano Mini, abitante della frazione di Le Crete e candidato nella lista civica “per quarto”, in relazione al recente cambiamento della raccolta di verde e ramaglie imposto dal Comune di Quarto d’Altino e Veritas. A seguire, un nostro commento sulla vicenda e sull’annosa questione della gestione dei rifiuti da parte di Veritas.

*

Alla Signora Sindaca Silvia Conte
All’Assessore all’ambiente Radames Favaro
del Comune di Quarto d’Altino

Quarto d’Altino, 14/03/2013

Mi chiamo Mini Luciano e scrivo questa lettera a nome degli abitanti della frazione delle Crete, ed in particolare della via V. Utrica, i quali vogliono esprimere la loro insoddisfazione in merito al nuovo metodo di raccolta rifiuti urbani ed in particolare della frazione vegetale/ramaglia.

Noi tutti crediamo che questi cambiamenti debbano essere concertati con la popolazione mentre sembra che la nostra opinione non conti, a tal punto che prima è stato applicato questo nuovo metodo e poi è stata avvisata la popolazione. Non si dovrebbe mai cambiare un metodo che funziona.

Questo nuovo sistema di raccolta, in particolare sulla ramaglia, ci sembra che soddisfi più le esigenze della ditta smaltitrice che le nostre.

La riduzione di raccolta invernale ci costringerà a lasciare le strade sporche di foglie degli alberi del Comune per l’impossibilità di conferirle, se non affittando dei mezzi idonei con spese che non ci competono ma che dovrebbero essere a carico del Comune.

Siamo convinti che le soluzioni si potrebbero trovare, ad esempio creando delle isole di raccolta come già sperimentato in altri comuni dove il verde è consistente.

Certi di una risposta positiva alle nostre esigenze, si comunica che valuteremo possibili iniziative come una raccolta firme per dare forza e consistenza alle nostre richieste.

Cordiali Saluti
Luciano Mini

*

Le lamentele di Luciano e dei cittadini di via Utrica prendono le mosse dalla recente decisione di Veritas – in accordo con l’Assessorato all’Ambiente di Quarto d’Altino – di limitare la raccolta della frazione verde/ramaglie eccedente la capienza del bidoncino ad un massimo di 2 fascine di dimensioni non superiori a 75 cm e di peso totale non superiore ai 12 kg.

Un cambiamento di assoluta rilevanza per un paese di campagna, che può ancora fregiarsi, specie nelle frazioni, di una presenza diffusa di verde privato; un cambiamento che però non ha previsto il coinvolgimento né dei cittadini né delle forze politiche di minoranza, e di cui è stata data comunicazione, in prima battuta, soltanto all’interno dell’annuale calendario Veritas, e per di più senza un particolare risalto. Tant’è che, probabilmente dietro segnalazione di molti cittadini che si son visti… rifiutare il rifiuto, l’assessore Favaro ha pensato di far distribuire un volantino ad hoc in cui vengono ribadite le nuove disposizioni.

La situazione è chiarissima, e pure il messaggio: i cittadini di Quarto d’Altino non vogliono essere presi in giro, pagando per un servizio reso a metà e che li costringe (come “consigliato” nel volantino distribuito dall’assessorato all’Ambiente) a conferire direttamente al centro di  raccolta le “fascinette” in esubero, con propri mezzi e a proprie spese. Per non parlare delle emissioni di CO2 che centinaia di veicoli privati immetterebbero nell’aria rispetto un unico mezzo di Veritas. Una soluzione assolutamente non sostenibile, che contraddice l’adesione del nostro Comune al Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), nell’ambito del quale nei giorni scorsi lo stesso assessorato all’Ambiente ha lanciato un’indagine sui consumi energetici delle famiglie del nostro paese!

Insomma: una volta ancora la strana coppia Comune-Veritas fa e disfa senza il minimo coinvolgimento del cittadino (vi ricordate quando 2 anni fa hanno discrezionalmente fatturato le due rate a dicembre e immediatamente dopo a gennaio?), scaricando sui cittadini gli alti costi di gestione di un’azienda a capitale interamente pubblico (anche questo va ricordato…) che con i nostri rifiuti (e specialmente con la frazione verde e umida) fa utile.

Più volte abbiamo sostenuto in consiglio comunale che è giunto il momento di mettere in discussione il rapporto con Veritas (di cui il nostro comune detiene ormai una quota societaria irrisoria) e di guardare altrove, magari semplicemente oltre il Sile, dove il Consorzio Priula pratica delle tariffe che, a parità di abitazione e nucleo familiare, arrivano ad essere anche la metà di quanto paghiamo noi!

Fatevi i vostri conti e lasciate un commento.

Tariffe_domestiche_puntuali_2012_PRIULA