La replica alle affermazioni di Ezio Petruzzi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, riguardo alla nostra non-indicazione di voto alle comunali. Con un’analisi dei risultati elettorali.
Poi sono mancati i voti della lista “per quarto”, che non schierandosi ha favorito proprio quelli che non volevano, cioè coloro ai quali interessa poco del verde e dell’ambiente.
(Ezio Petruzzi – candidato sindaco del M5S – su «Il Gazzettino» dell’8 giugno 2016)
L’esito delle elezioni comunali era matematicamente prevedibile. Ed è anche per questo che il gruppo “per quarto” ha deciso di non prendere parte ad una competizione elettorale in cui a fare la differenza non sarebbero stati i programmi o l’effettivo impegno civico dei candidati – tutti, non solo gli aspiranti sindaco – ma i pacchetti di voti che ogni persona avrebbe portato in dote, oppure il caro, vecchio simbolo di partito/movimento…
Nonostante ciò anche questa volta veniamo additati come la causa delle vittorie o delle sconfitte altrui (o delle mezze vittorie…), quando maturità politica dovrebbe significare anche avere la capacità di fare autocritica e di trovare i motivi della propria sconfitta guardandosi dentro, non colpevolizzando gli altri.