Category: Bilancio
Io condivido, tu condividi, noi decidiamo
«La Conte, uscita con le ossa rotte dalle elezioni regionali, riparte in quarta con qualcosa che viene spacciato per “Bilancio partecipato” ma che non è altro che pura propaganda elettorale. A quanto pare la crisi non batte mai alla porta dei venditori di fumo…» La riflessione di Mirko Visentin dopo l’incontro del 30 giugno.
Imposta di soggiorno: “per quarto” si astiene
Pur trattandosi di un provvedimento che caldeggiavamo da sempre, e che avevamo proposto ufficialmente alla maggioranza già un anno fa nell’ambito dell’approvazione del bilancio di previsione 2012, durante l’ultimo consiglio comunale il gruppo “per quarto” si è astenuto dal votare l’istituzione dell’imposta di soggiorno.
Bilancio 2012 – Le nostre proposte alternative all’aumento delle imposte
Recentemente la maggioranza ha convocato i gruppi di opposizione per discutere del bilancio di previsione 2012 di prossima approvazione.
Oggetto di discussione è stata in particolare la necessità di recuperare margini in tema di entrate ordinarie, stante uno sbilancio negativo di €630.000, generato da un eccesso di spese ordinarie, a dire della maggioranza praticamente incomprimibili, rispetto alle entrate ordinarie.
La proposta della maggioranza, considerata l’ancora incerto gettito complessivo da IMU (Imposta Municipale Unica), si è orientata esclusivamente sull’incremento dell’IMU (da 0,4% a 0,5% sulle prime case, da 0,76% a 0,9% su seconde case e terreni edificabili) e dell’addizionale IRPEF per un ulteriore 0,1% (da 0,6% a 0,7%).
Stante l’ingente aumento della pressione fiscale e del costo dei servizi che tutti stiamo subendo, la nostra posizione ha teso fin da subito:
- alla verifica della possibilità di comprimere le uscite ordinarie, cercando di far emergere l’eventuale presenza di margini di riduzione, soprattutto in capitoli di spesa che non tocchino i servizi alla persona;
- alla verifica della presenza di possibilità alternative di entrata , che non si scarichino ulteriormente sulla comunità altinate.
Le soluzioni che abbiamo individuato e che riteniamo la maggioranza debba considerare ed analizzare in termini di fattibilità, in quanto proposte, prima che di un gruppo di opposizione, di un gruppo di cittadini partecipi della vita politica del paese, sono le seguenti.
INTRODUZIONE DELLA TASSA DI SOGGIORNO
L’allegato B al disegno di legge regionale in materia di sviluppo e sostenibilità del turismo del Veneto inserisce Quarto d’Altino tra le «città d’arte e paesaggio culturale» ed il decreto sul federalismo municipale istituisce «l’imposta di soggiorno, affidando ai Comuni capoluogo di provincia ed alle città turistiche e d’arte la possibilità di istituire un’imposta fino a 5 euro per notte a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive, con destinazione del relativo gettito ad alcune specifiche finalità, tra cui quelle a favore del turismo».
Chiediamo all’Amministrazione di verificare, con gli uffici competenti, la concreta possibilità di istituire l’imposta di soggiorno che, considerate le presenze a Quarto d’Altino degli ultimi 4 anni (oltre 130.000 presenze in media, con una punta nel 2007 di 163.388 – fonte dato Regione del Veneto) potrebbe portare ad una stabile fonte di entrata, della quale una parte da reinvestire nel medesimo settore turistico. A tal proposito ricordiamo che in attesa che il succitato disegno di legge regionale diventi attuativo, la Regione Veneto, con delibera di Giunta n. 743 del 2 maggio 2012, ha stabilito che fa fede l’elenco inserito nella Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33, in cui Quarto d’Altino è inserita nell’ambito del “Sistema turistico locale n. 6 – Venezia”.
REALIZZAZIONE DI PARCHEGGI A PAGAMENTO PER NON RESIDENTI
Considerata la forte presenza di veicoli di cittadini non residenti che in parte sostano nel comune di Quarto d’Altino per l’accesso al servizio ferroviario, chiediamo all’Amministrazione di valutare la possibilità di trasformare i parcheggi adiacenti alla stazione ferroviaria in parcheggi a pagamento per non residenti, istituendo una tariffa che compensi in parte l’utilizzo di strade e parcheggi comunali ed in parte il danno da inquinamento arrecato alla salute dei cittadini residenti.
Lo stesso dicasi per l’attracco sul Sile, oggi ad accesso libero, per il quale è possibile e auspicabile richiedere ai non residenti un pedaggio.
Gli interventi sopra citati hanno il vantaggio di essere velocemente realizzabili e a basso costo ma con un effetto diretto sulle entrate a bilancio.
Nel corso dell’incontro abbiamo inoltre evidenziato con forza che il circolo vizioso del continuo aumento della spesa può essere interrotto solo con interventi strutturali di risparmio: riteniamo per esempio insensato ristrutturare immobili di proprietà comunale senza prevedere adeguati interventi di risparmio energetico così come insensato è non imporre, come vincolo alle nuove lottizzazioni, la realizzazione di linee elettriche che si autosostengano.
Fino ad oggi le opere di urbanizzazione primaria a fronte di nuove lottizzazioni si sono trasformate solo in maggiori oneri di gestione per l’Amministrazione. Chiediamo pertanto con forza che da subito si dia avvio ad un ciclo virtuoso di risparmio.
Manovra di bilancio Agosto 2011
La manovra di bilancio portata in consiglio il 4 agosto 2011 ci dà modo di iniziare quell’operazione di “avvicinamento” del bilancio comunale ai cittadini che avevamo messo ai primi posti tra le cose da fare se eletti.
Nell’articolo L’eredità (prima parte) potete trovare le considerazioni politiche del gruppo “per quarto” sulla manovra in questione; in questo articolo invece andremo ad analizzarla e a renderla il più possibile “accessibile” anche ai non addetti ai lavori, nonostante già un primo passo sia stato fatto dalla nuova amministrazione rispetto alla precedente, fornendo ai consiglieri un documento già di per sé abbastanza “parlante”.
L’eredità (prima parte)
Durante il consiglio comunale di giovedì 4 agosto è passata con la quasi unanimità dei voti la famosa manovra di bilancio con la quale, nelle intenzioni della maggioranza (e in linea con quanto “promesso” in campagna elettorale), si dovevano andare a recuperare i soldi necessari a far fronte ai tagli introdotti dalla precedente amministrazione in tema di buoni mensa, trasporto scolastico, rette dell’asilo nido e sostegno economico alle due scuole materne parrocchiali del paese.
(Ricordiamo tra parentesi che quei tagli ai servizi scolastici erano la conseguenza quasi diretta della diminuzione dell’ICI sui terreni edificabili, la quale aveva portato a una minore entrata nelle casse del comune di circa 80mila euro. Riduzione che attualmente rimane invariata, nonostante a nostro avviso si dovrebbero studiare dei sistemi per sbloccare la situazione, tra cui la possibilità di frazionare i terreni o di farli tornare da edificabili a agricoli).
Il fatto è che, leggendo la manovra, salta subito all’occhio un fatto molto importante, cioè che nonostante sia sempre stata presentata dalla maggioranza, sindaco in primis (in questo come nei precedenti consigli comunali, oltre che in conferenza dei capigruppo), come una manovra essenzialmente strumentale al recupero dei tagli operati dalla precedente amministrazione, in realtà, a parte una voce di aumento dei contributi alle scuole dell’infanzia paritarie (37mila euro contro i 31mila precedenti), non si trova nessun riferimento – diretto o indiretto – né ai buoni mensa, né al trasporto scolastico, né alle rette dell’asilo nido.