Category: Comunicati stampa

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire

Gentile Sindaca,

contrariamente a quanto lei afferma nell’articolo uscito su «Il Gazzettino» dell’1 settembre 2013, nella nostra critica all’operazione “Centro Culturale” [link] non abbiamo mai sostenuto si dovesse affidare la progettazione dell’intero edificio all’Ufficio Tecnico, ma solo quella della biblioteca, in quanto unico intervento urgente e per il quale esiste già copertura finanziaria, demandando il resto della progettazione prima ad un processo partecipato vero, poi ad un concorso di idee su modello di Marcon.

Allo stesso modo, non abbiamo mai messo in dubbio l’utilità della progettazione per il reperimento di fondi, bensì il fatto che in un periodo di profonda crisi delle finanze pubbliche siano stati spesi quasi 100mila euro per un progetto che probabilmente non vedrà mai la luce, così come è già successo per i progetti ipotizzati (ma mai realizzati) su quello stesso edificio dai suoi predecessori, per di più in periodi storici economicamente ben più favorevoli dell’attuale.

(altro…)

Leggi tutto

Questione di tatto (e di metodo)

Come ormai è stato reso pubblico dalla stampa locale, durante la seduta del consiglio comunale di martedì 8 maggio i consiglieri di minoranza presenti – compreso il consigliere del gruppo “per quarto” – si sono rifiutati di discutere l’ultimo punto all’ordine del giorno, abbandonando l’aula non dopo aver ribadito quanto espresso in sede di commissione.

(altro…)

Leggi tutto

Questione di metodo…

Volantino "riassuntivo" distribuito alle Crete il 23 gennaio

A seguito della segnalazione della presunta discarica abusiva di eternit pubblicata il giorno 18 gennaio sulle pagine del nostro blog [link] e delle dichiarazioni in linea con la nostra denuncia rilasciate dall’assessore all’ambiente al Gazzettino del 19/1/12 [link] e alla Nuova Venezia del 20/1/12 [link], la sindaco si è affrettata a rassicurare la cittadinanza riguardo la non pericolosità del materiale, basandosi esclusivamente su della documentazione depositata dal titolare del terreno e dell’impresa che aveva eseguito lo stoccaggio (Gazzettino del 21/1/12 e Nuova Venezia del 22/1/12).

(altro…)

Leggi tutto

Buon 2012!

Auguriamo a voi tutti un 2012 di confronto, di rispetto, di solidarietà, di impegno, di tolleranza, di creatività, di buoni esempi, di consapevolezza, di sobrietà, di innovazione, di crescita, di umiltà, di ottimismo, di coraggio, di coerenza, di serenità. Nonostante tutto.

Movimento e Gruppo Consigliare “per quarto”


Leggi tutto

Solidarietà per i lavoratori della DITEC

Ieri mattina in Via Pascoli (località Le Crete) 90 dipendenti della DITEC hanno indetto una sciopero totale manifestando pacificamente davanti i portoni dello stabilimento.

Il motivo della protesta è semplicemente questo: con una nota sintetica e priva di qualsiasi ulteriore chiarimento la direzione ha comunicato che nel 2013 la succursale altinate chiuderà per la delocalizzazione dell’attività all’estero. Punto.

Immaginate – visto anche il particolare periodo che stiamo vivendo – quale possa essere ora lo stato d’animo di questi 90 lavoratori – e relative famiglie – fra i quali molte mamme e molte giovani coppie che stanno affrontando degli impegni economici a fronte di un serio progetto di vita.
La protesta di ieri si è svolta con modalità estremamente pacifiche nonostante la gravità della situazione; i lavoratori sono ancora sotto shock e non riescono a capire come possa succedere un simile “disastro”. La domanda che si pongono – e che ci dobbiamo porre tutti – è questa: con quale diritto un’azienda che fino ad oggi ha fatto buoni profitti può decidere di lasciare sulla strada cento famiglie – se non il doppio, visto l’indotto locale strettamente legato alla produzione – senza dover garantire nulla a nessuno?

Questi concittadini si aspettano un forte intervento delle autorità locali, provinciali e regionali perché non è semplicemente giusto che un’azienda in buono stato di salute possa “disfarsi” di una parte di società senza rendere conto a nessuno.

La DITEC non è senza commesse, anzi: il lavoro non è mai mancato e non vi sono ombre per il futuro. La realtà è che nel vortice della “crisi” i proprietari hanno deciso di smobilitare la fabbrica per portare la produzione nei paesi orientali, dove la manodopera costa meno e dove quindi possono fare più profitto.

Esprimiamo pertanto la nostra totale solidarietà verso queste 90 persone e le loro rispettive famiglie con l’impegno di sollecitare un interessamento concreto da parte dell’Amministrazione Comunale, e altre istituzioni interessate, affinché si trovi una soluzione sostenibile per il mantenimento dei posti di lavoro e quindi della dignità di queste famiglie.

Leggi tutto

Il Palazzetto è “salvo”

In rappresentanza del movimento civico, oltre che del gruppo consigliare, “per quarto”, ribadisco il mio pieno accordo riguardo la proposta messa all’ordine del giorno del consiglio comunale del 30 giugno 2011 dall’attuale maggioranza, e votata all’unanimità, di eliminare il Palazzetto dello Sport e le aree di sua pertinenza dalla lista dei beni alienabili del Comune.

Non potrebbe d’altronde essere diversamente, visto che il movimento “per quarto” si fonda, tra le altre cose, sulle istanze e il metodo da un lato del Comitato contro l’alienazione del Palazzetto dello Sport, promotore di due petizioni e di un consiglio comunale aperto, dall’altro del laboratorio “Quartiere Sociale”, prima esperienza di progettazione partecipata su suolo altinate, la cui proposta di valorizzazione (già approvata durante il consiglio comunale aperto del 18 febbraio 2011) troviamo ora citata nella proposta di delibera come binario su cui indirizzare la futura valorizzazione dell’intera area pubblica in cui il Palazzetto è inserito.

Mi ha fatto inoltre piacere che sia il Sindaco, Silvia Conte, sia il consigliere del gruppo di minoranza “Futuro in Comune”, Mirco Toniolo, abbiano finalmente preso una posizione ferma sulla questione dell’alienazione del Palazzetto, non avendo voluto – o potuto – farlo quando forse sarebbe stato più opportuno.

Da un lato, infatti, l’attuale sindaco rischiava di creare un’imbarazzante rottura all’interno del circolo altinate del Partito Democratico, i cui principali esponenti – lo ricordiamo – hanno sostenuto a spada tratta per oltre due anni la necessità di alienare Palazzetto, parcheggio, pista polivalente, area verde adiacente per permettere la realizzazione di altri 50 appartamenti; dall’altro il consigliere Toniolo, preso tra l’incudine e il martello, ha preferito anteporre le sacrosante esigenze di spazio dell’associazione sportiva da lui rappresentata alla salvaguardia a tempo indeterminato di un’area che non aveva i requisiti per essere inserita nella lista dei beni “non strumentali alla all’esercizio delle […] funzioni istituzionali” del nostro Comune, e quindi non alienabile (Nuova Venezia del 14 agosto 2009).

Tutto è bene quel che finisce bene, commenterà qualcuno. Noi di “per quarto” avremmo preferito che la “opportunità politica” non avesse messo così drammaticamente a repentaglio un bene pubblico a cui gran parte della popolazione vecchia e nuova è profondamente legata.

Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare nuovamente tutte le persone che, tra l’estate del 2009 e i primi mesi del 2011, si sono mobilitate per portare all’attenzione dell’opinione pubblica la salvaguardia di questo importante bene comune, riuscendo a modificare con i soli strumenti della democrazia e della partecipazione le scelte – troppo spesso miopi – della politica locale.

Luigino Varin
Gruppo Consigliare “per quarto”

 

Leggi tutto